La “Cuvée Secrete” è un vino bianco che fa viaggiare la fantasia di tutti gli appassionati. Sì, perché come si evince dal nome, si tratta di un blend i cui vitigni non vengono specificati da Caprai, che lascia quindi il desiderio della scoperta a tutti coloro, sin dai primi momenti in cui il...
La “Cuvée Secrete” è un vino bianco che fa viaggiare la fantasia di tutti gli appassionati. Sì, perché come si evince dal nome, si tratta di un blend i cui vitigni non vengono specificati da Caprai, che lascia quindi il desiderio della scoperta a tutti coloro, sin dai primi momenti in cui il vino volteggia nel bicchiere, si cimenteranno nel capire la sua precisa composizione. Una bella avventura, che porta a un sorso legato allo sviluppo dell’annata, in cui freschezza e mineralità sono evidenti alla beva. Un’etichetta da provare per sfidare gli amici più esaltati!
Questo vino “Cuvée Secrete” nasce da un sapiente blend che Caprai assembla partendo dai vitigni a bacca bianca tipici del terroir di Montefalco. Ovviamente, come si può capire dal nome dell’etichetta, la precisa composizione del taglio viene mantenuta segreta dal team della cantina, ammettendo solamente che la selezione viene effettuata tra quei vitigni che, durante lo sviluppo dell’annata, si sono rivelati particolarmente fruttuosi. Gli acini, una volta raccolti durante la fase della vendemmia, fermentano alcoolicamente in acciaio a temperatura controllata, per poi maturare, per un periodo di 6 mesi, in barrique. Al termine di questo affinamento il vino è pronto per l’imbottigliamento.
Il bianco “Cuvée Secrète” è un vino che, nel bicchiere, assume un colore giallo paglierino. Il ventaglio di profumi che avvolge il naso presenta sensazioni fruttate e speziate, adornate da leggeri tocchi balsamici. All’assaggio è di corpo medio, con un sorso contraddistinto da un sapore sapido, piacevolmente rinfrescante, che scorre con buona agilità. Una bottiglia con cui la cantina Caprai, realtà di spicco della viticoltura umbra, conferma la propria abilità nel declinare non solo i grandi autoctoni a bacca rossa, ma anche i vitigni a bacca bianca, dando origine a un prodotto lineare.