Cabernet Franc e solo di recente le due varietà solo state chiaramene distinte in vigna. Inama ha deciso di puntare molto sulla valorizzazione del Carmenère, per metterne in luce le interessanti caratteristiche peculiari. Questo vitigno bordolese, figlio del Cabernet Franc e del Moural Noir è, infatti, in grado di regalare dei rossi molto piacevoli, caratterizzati da aromi di frutta a bacca scura, spezie ed erbe aromatiche.

Il vino Carmenere “Carminium” nasce in una delle cantine venete più interessanti e innovative. Inama è un nome storico dell’area di Soave. Le acquisizioni dei primi vigneti sul Monte Foscarino risalgono agli anni ’50 e al nucleo iniziale si sono poi aggiunti altri prestigiosi appezzamenti. Negli ultimi decenni, alle produzioni di vini bianchi, è stata affiancata quella dei rossi con l’acquisizione di una vasta tenuta nella zona dei Colli Berici. Tra i vitigni bordolesi, Inama ha scelto di puntare sul Carmenère, il meno famoso, ma probabilmente il più adatto ai terreni di argille rosse, ricche di minerali ferrosi della zona a sud di Vicenza. La ricerca continua e una filosofia aziendale da sempre orientata alla qualità, ha condotto a realizzare vini rossi di grande valore e tipicità territoriale, che oggi rappresentano alcune delle miglior espressioni del vicentino.

Il “Carminium” Carmenere è il frutto di un progetto di ricerca su questa varietà, che viene portato avanti da molti anni, ma che è nato solo recentemente. Le uve provengono da una selezione del vigneto, che si trova in località Oratorio San Lorenzo. Le viti hanno circa 15 anni e sono coltivate un’altitudine compresa tra i 50 e i 250 metri, con esposizione sud. Al termine della classica vinificazione in rosso, con macerazione sulle bucce di un paio di settimane, il vino matura per 12 mesi, per un 20% in barrique nuove e per un 80% in barrique usate. Il Carmenère ha un colore rosso rubino cupo con leggeri riflessi violacei. All’olfatto esprime profumi di spezie orientali, erbe aromatiche, piccoli frutti a bacca scura e cenni di sottobosco. Il sorso è intenso e immediato, con tannini morbidi, ricco e avvolgente, che anticipa un finale armonioso e molto persistente.